CONEGLIANO (TV)
Bar Radio Golden, Giardini San Martino
SABATO 16 GENNAIO 2010 ore 21:30
Il cantautore NINO DI CARA in concerto
accompagnato da:
Michel Zanette: fisarmonica
Enrico De Luca: chitarra acustica
Cerco la piazza del mondo, un microfono, una chitarra. Vado di villaggio in villaggio a raccogliere versi. Sono diversi i tempi, i mezzi, ma è rimasta intatta la capacità ed il desiderio di risalire l’evento rendendolo canzone. Canto i cambiamenti a cui e’ sottoposta la società in ambito familiare, sull’immigrazione, il terrorismo, il malgoverno, le guerre, l’amore. Osservo acutamente la realtà e la fantasia. Fantasia che mi ha portato a scrivere storie, racconti di personaggi immaginari, al confine tra il mondo che ci circonda materialmente e quello nei nostri sogni. Ogni personaggio delle mie canzoni è immaginario ma nello stesso tempo specchio di una persona reale. E’ bello il percorso che si compie tra un immagine nella mente e una descrizione in versi. E’ bello ma nello stesso tempo difficile per la varietà di sfaccettature presenti nel sogno. Una chitarra può esprimere una sonorità e un’emozione, piccola in confronto alla realtà del sogno. Una voce può trasmettere calore e freddo, tristezza e gioia, ma poche sono le persone che riescono a ritrovarsi in un personaggio raccontato da una voce ancora sconosciuta. Cerco la piazza del mondo ma con la gente che si apre alla tradizione. Cerco un microfono per far sentire a tutti come la penso e cosa penso di loro. Cerco una chitarra, con sei corde che diventano infiniti suoni e ritmi. Cerco ognuno, nella sua immagine reale ed in quella della fantasia.
Il cantautore NINO DI CARA in concerto
accompagnato da:
Michel Zanette: fisarmonica
Enrico De Luca: chitarra acustica
Cerco la piazza del mondo, un microfono, una chitarra. Vado di villaggio in villaggio a raccogliere versi. Sono diversi i tempi, i mezzi, ma è rimasta intatta la capacità ed il desiderio di risalire l’evento rendendolo canzone. Canto i cambiamenti a cui e’ sottoposta la società in ambito familiare, sull’immigrazione, il terrorismo, il malgoverno, le guerre, l’amore. Osservo acutamente la realtà e la fantasia. Fantasia che mi ha portato a scrivere storie, racconti di personaggi immaginari, al confine tra il mondo che ci circonda materialmente e quello nei nostri sogni. Ogni personaggio delle mie canzoni è immaginario ma nello stesso tempo specchio di una persona reale. E’ bello il percorso che si compie tra un immagine nella mente e una descrizione in versi. E’ bello ma nello stesso tempo difficile per la varietà di sfaccettature presenti nel sogno. Una chitarra può esprimere una sonorità e un’emozione, piccola in confronto alla realtà del sogno. Una voce può trasmettere calore e freddo, tristezza e gioia, ma poche sono le persone che riescono a ritrovarsi in un personaggio raccontato da una voce ancora sconosciuta. Cerco la piazza del mondo ma con la gente che si apre alla tradizione. Cerco un microfono per far sentire a tutti come la penso e cosa penso di loro. Cerco una chitarra, con sei corde che diventano infiniti suoni e ritmi. Cerco ognuno, nella sua immagine reale ed in quella della fantasia.
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